curiosità stroriche padovane  1°

MARCHETTO DA PADOVA

MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua). - Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e delPomerium, due testi fondamentali per lo sviluppo del linguaggio musicale europeo e per la conoscenza della notazione trecentesca, che ne fanno il trattatista italiano più celebre dopo Guido d'Arezzo. Nonostante la fama, pochissimo si sa della sua vita; in tempi recenti qualche elemento documentario ha consentito di incrementare, anche se talvolta in via del tutto ipotetica, le scarse notizie tradizionalmente basate su informazioni ricavabili dai suoi scritti.

Figlio di un sarto padovano di nome Egidio (Gianni), si ritiene possa essere nato intorno al 1275 o poco dopo, se è vero che tra il 1305 e il 1307 risulta attivo comecantor e magister scholarum nella cattedrale di Padova (Gallo, 1974), ruolo che ne comprova anche lo stato di ecclesiastico.

Collegabili a questo periodo di attività, e probabilmente a lui attribuibili in base a caratteristiche compositive tipiche del suo insegnamento teorico, sono alcuni brani a due voci (l'antifona Ave gratia plena, per la festa della Purificazione di Maria, e due canti per l'ufficio della Trasfigurazione: Iste formosus e Quis est iste), inseriti nei processionali C.55 e C.56 della Biblioteca capitolare di Padova, in uso nella cattedrale. Suggeriscono un collegamento con le teorie, se non addirittura con la mano, di M. anche certe soluzioni grafiche presenti nella notazione di due mottetti conservati in un frammento senza segnatura dell'abbazia di S. Giorgio Maggiore di Venezia: Ave corpus sanctum / Exaudi protomartir /  Adolescens protomartir e Cetus inseraphici / Cetus apostolici; il primo, in onore di s. Stefano protomartire, cita espressamente il nome del doge Francesco Dandolo.

 

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